Vi sarà capitato di notare sulle foglie delle vostre piante di agrumi (limoni, aranci, cedri, mandarini) i segni di alcuni insetti fastidiosi, chiamati scientificamente aleirodidi e noti comunemente anche come mosche bianche.
Questi insetti proliferano dalla primavera sugli agrumi e vanno avanti tranquillamente fino all’autunno a compiere danni succhiando linfa dai tessuti vegetali e ad imbrattare le piante, riducendone la produttività.
Ci sono diverse specie di aleirodidi: tra i più comuni a carico degli agrumi vi è l’aleurodide fioccoso, le cui forme giovanili imbrattano pesantemente le foglie con le proprie masse cotonose e biancastre. Trovate questi segni della sua presenza soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie, ma spesso anche sui frutti stessi. Come se non bastasse, la loro secrezione attira il fungo saprofita della fumaggine, col risultato che le piante attaccate appaiono ricoperte da una brutta patina nerastra che sembra smog.
In anni recenti è anche comparso l’aleurodide spinoso: lo riconoscete per la sua forma ovaleggiante, colore nero e bordo bianco.
Piante fortemente attaccate dagli aleirodidi iniziando ad ingiallire e a defogliarsi, e la produzione di frutti cala sensibilmente. Spesso poi sulle piante vi è la compresenza di più parassiti, anche perché una condizione di indebolimento per una causa le rende più suscettibili anche ad altri problemi. Non è inusuale trovare quindi anche cocciniglie di varie specie, anche loro produttrici di melata e causa di fumaggine.
Come fare per tenere controllati questi parassiti e ripulire le piante? Se ancora non lo avete fatto nei mesi scorsi, iniziate adesso a trattare le piante con del sapone molle spruzzandolo uniformemente, avendo cura di bagnare anche la pagina inferiore delle foglie. Il sapone attacca l’insetto e soprattutto pulisce la pianta dalla fumaggine. Nel caso di presenza di cocciniglie, mettete anche dell’olio di lino in miscela con l’acqua e il sapone molle.
Questi prodotti si comprano nei negozi di agraria senza necessità di "patentino", perché non sono agrofarmaci. Sul flacone trovate indicate la dose corretta per il trattamento e la diluizione in acqua. Bisogna ricordare che per apprezzare dei risultati con questi prodotti bisogna essere costanti durante tutta la stagione ripetendo il trattamento con una certa frequenza, in base alla presenza e al danno dei parassiti.
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